1949 – Il figlio Ambrogio prosegue l’attività imprenditoriale del padre

Dopo i primi anni post bellici l’azienda riprende i rapporti di lavoro con l’A.T.M. e ne cura le prime fasi, che si presentavano molto complesse per le difficoltà in cui versava l’Italia, specie sotto il profilo industriale.
Carlo Mauri si spegne nel 1949 e gli subentra il figlio Ambrogio, diciottenne, che prosegue l’attività imprenditoriale del padre.
L’ingresso di Ambrogio nella conduzione aziendale segna l’inizio di una evoluzione nella organizzazione della produzione, che porterà a considerare il lavoro di revisione in termini di gruppi, di carrozzerie e non di singoli elementi .